Dopo mezzo secolo di speculazioni e interrogativi, un gruppo internazionale di ricercatori ha finalmente svelato i segreti di un fenomeno intrigante: un buco nel ghiaccio marino dell’Antartide, che ha raggiunto dimensioni sorprendenti, tanto da equipararsi quasi alla grandezza di El Salvador. Secondo quanto riportato dall’Università di Southampton nel Regno Unito, questo fenomeno, che ha catturato l’attenzione degli scienziati per decenni, ha finalmente trovato una spiegazione plausibile.
Durante l’inverno antartico, uno strato di ghiaccio si forma sulla superficie dell’oceano, estendendosi su un’area che supera in dimensioni addirittura la parte continentale degli Stati Uniti. Gli scienziati hanno a lungo osservato la formazione di buchi, noti come “polinie“, nello strato di ghiaccio galleggiante vicino alla costa. Tuttavia, quanto è avvenuto nel mare di Weddell, con la comparsa di un’enorme apertura nel ghiaccio marino, ha sfidato le precedenti comprensioni del fenomeno.
La polinia Maud Rise, scoperta per la prima volta nel lontano 1974, ha destato grande interesse tra gli scienziati, che inizialmente ipotizzavano una sua formazione annuale. Tuttavia, la sua comparsa è stata sporadica e brevi sono stati i periodi in cui è rimasta visibile.
È stato solo nell’inverno del 2017 che la polinia ha manifestato una persistenza senza precedenti, raggiungendo dimensioni notevoli e alimentando la curiosità degli studiosi:
Un recente studio pubblicato sulla rivista Science Advances ha offerto finalmente una spiegazione convincente per il fenomeno della polinia Maud Rise. Gli scienziati hanno individuato un’affioramento di acqua calda e salata, causato da una corrente circolare attorno al mare di Weddell, come responsabile della formazione del buco nel ghiaccio.
Tuttavia, rimangono domande aperte riguardo alla persistenza della polinia nel tempo, considerando il raffreddamento dell’acqua superficiale, tipico del processo di fusione del ghiaccio. La presenza di sali è stata identificata come un fattore chiave per mantenere aperta la polinia, attraverso un complesso processo di trasporto di Ekman.
L’enigma della polinia Maud Rise, un fenomeno naturale affascinante e misterioso, ha finalmente trovato una spiegazione grazie agli sforzi congiunti di ricercatori internazionali. Tuttavia, il continuo monitoraggio e la ricerca sono essenziali per comprendere appieno gli intricati meccanismi che regolano il clima e la dinamica dell’Antartide, e per valutare le implicazioni di lungo termine di questi fenomeni sulla nostra comprensione del cambiamento climatico globale.
Il cervello umano reagisce alla vista di una persona malata: ecco come la percezione della…
Invecchiamento: Nuove Scoperte sui Cambiamenti Proteici e il Punto di Svolta a 50 Anni L'invecchiamento…
Un recente studio condotto da scienziati dell'Accademia Cinese delle Scienze ha identificato che, intorno ai…
Un team di ricercatori dell'Istituto di Bioingegneria della Catalogna (IBEC) ha sviluppato la cellula artificiale…
Il cracking delle dita può danneggiare le articolazioni? Perché le dita scrocchiano? E se fa…
Il pianeta Terra sta ruotando così velocemente che gli esperti internazionali di tempo stanno prendendo…
This website uses cookies.