Vivere vicino alla natura allunga la vita? Che scoperta!

Uno studio scientifico internazionale ha rivelato che vivere vicino a spazi verdi può ridurre l'invecchiamento biologico di 2,5 anni. Scopri i dettagli della ricerca e i benefici per la salute...

Vivere nella natura allunga la vita

“Vivere nella natura allunga la vita”. Un team internazionale di scienziati ha determinato che le persone che vivono vicino a spazi verdi sono biologicamente più giovani di 2,5 anni, in media, rispetto a quelle che vivono lontano dalla natura.

Per scoprire come l’abbondanza di parchi e piantagioni forestali influisca sulla salute delle persone, ricercatori degli Stati Uniti e della Spagna hanno studiato dati raccolti per 20 anni su oltre 900 partecipanti (con un’età media di circa 45 anni) che vivono in quattro città importanti del paese nordamericano.

Gli scienziati hanno valutato la proporzione di spazi verdi nella città e l’abbondanza di parchi e piazze vicino ai luoghi di residenza dei partecipanti, mentre la loro età biologica è stata determinata attraverso l’analisi del DNA ottenuto da campioni di sangue.

Studiando il DNA del sangue, gli scienziati sono stati in grado di misurare l’età biologica a livello molecolare mediante l’analisi di piccoli cambiamenti nel funzionamento dei geni legati al processo di

invecchiamento, ha spiegato Lifang Hou, professore di medicina presso la Facoltà di Medicina Feinberg dell’Università Northwestern e autore principale dello studio.

È emerso che le persone il cui alloggio si trova entro un raggio di cinque chilometri e sono circondate dal 30% di boschi e parchi erano biologicamente più giovani di quelle che avevano meno accesso agli spazi verdi.

Tuttavia, lo studio pubblicato su Science Advances ha lasciato alcune domande senza risposta, come ad esempio perché il tasso di invecchiamento biologico sembra non essere lo stesso in tutte le razze, generi e livelli socioeconomici.

Ad esempio, i ricercatori hanno osservato che le persone di colore che avevano maggiore accesso agli spazi verdi avevano solo un anno in meno in età biologica rispetto alla media di 2,5 anni dello studio.