Un nuovo studio condotto da un gruppo internazionale di ricercatori ha rivelato che alcuni ragni possono galleggiare utilizzando il campo magnetico presente nell’atmosfera terrestre. Come spiegato in una pubblicazione della rivista scientifica Physics, a causa della difficoltà di effettuare misurazioni dell’attività elettrostatica di un filo corto in condizioni di laboratorio controllabili, gli scienziati hanno sviluppato un algoritmo per computer che ha permesso loro di simulare le forze elettrostatiche che agiscono sulla seta prodotta dai ragni.
Per effettuare le simulazioni sono state modellate le caratteristiche fisiche di un ragno del genere Erigone, che è stato rappresentato come una sfera solida larga 2 mm, configurabile con 2, 4 o fino a 8 fili, che sono stati rivestiti di cariche elettriche. I fili sono stati attaccati alla parte superiore della sfera, che è stata posizionata in posizione verticale all’inizio dell’esperimento.
I ricercatori hanno preso in considerazione vari parametri fisici, come la gravità, il campo elettrico dell’atmosfera terrestre, la carica elettrica dei fili e la loro resistenza dell’aria.
I risultati dello studio, pubblicati sulla rivista Physical Review, hanno mostrato che il ragno può sollevarsi da terra a causa dell’influenza del campo elettrico presente nell’atmosfera. Mentre il ragno si muove verso l’alto, i fili rimangono attaccati al corpo dell’aracnide.
Il ragno smetterà di galleggiare in un attimo poiché il peso del suo corpo in combinazione con la maggiore resistenza del vento fa sì che l’aracnide inizi gradualmente a scendere verso terra. Le forze verso l’alto e verso il basso determinano la velocità finale verso l’alto di un ragno, che era in media di 8,5 cm/s. I valori per le velocità verso l’alto erano in accordo con precedenti studi sperimentali con ragni Erigone, che erano racchiusi in una camera che aveva un campo elettrico controllabile.
Gli scienziati concludono che se i fili multipli sono caricati elettricamente, possono essere tenuti in modo ordinato senza impigliarsi, cosa che accadrebbe in assenza di qualsiasi campo elettrico o carica.
“Pensiamo che, almeno per i piccoli ragni, il campo elettrico, senza l’aiuto delle correnti d’aria in aumento, possa causare il volo dei ragni”, ha affermato Charbel Habchi dell’Università di Notre Dame-Louaize, in Libano, affermando che i ragni più grandi richiedono un aumento del flusso d’aria in modo che si alzino.
Gli scienziati sperano di studiare il comportamento dei ragni Erigone negli habitat naturali, al fine di misurare la carica elettrica, la resistenza al vento e altri fattori ambientali che consentono loro di salire nell’aria.
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