La prima è l’euforia. Dopo mesi di isolamento, misure igieniche estreme e un’isteria condivisa a casa per evitare che un’infezione da COVID-19 raggiunga qualcuno, sembra che ricevere un vaccino sia la cosa migliore che potesse capitarci. E in larga misura lo è: a livello più ampio, è un passo potente nel vedere la fine della pandemia. Nel più immediato, poche ore dopo, iniziano gli effetti collaterali e l’estasi iniziale diventa discutibile.
Sebbene a priori sarebbe normale che gli effetti collaterali si manifestassero più gravemente nelle persone anziane, i giovani di tutto il mondo hanno sofferto di diarrea, confusione, mal di testa, febbre, dolori articolari e persino vomito sono tra i più comuni. Un recente studio pubblicato su The Lancet afferma persino che i giovani, le donne e i pazienti guariti da COVID-19 hanno molte più probabilità di soffrire di questi sintomi dopo una delle due dosi o entrambe.
Secondo Stephanie Gras, immunologa dell’Università di La Trobe, queste reazioni sono “veramente normali” e non durano a lungo:
“Sappiamo che gli effetti collaterali non sono molto piacevoli, ma in realtà sono un ottimo segno che il tuo sistema immunitario funziona”, spiega la esperta.
La risposta immunitaria di ciascun organismo definisce la gravità dei sintomi. In generale, i ricercatori hanno diviso gli effetti collaterali in due categorie: locali e sistematici. I primi corrispondono alle reazioni che si verificano vicino a dove è stato applicato il vaccino. I secondi si riferiscono a quelli che interessano tutto il corpo.
Tra i sintomi locali, sono comuni arrossamento della pelle, dolore al braccio e gonfiore. Inoltre, può causare prurito e gonfiore dei linfonodi sotto le ascelle. Nel caso di quelli sistematici, spiccano stanchezza, emicrania, brividi, diarrea e nausea. Infine, anche nei giovanissimi, il corpo si difende da una lieve infezione da COVID-19.
Nel caso del vaccino Astra Zeneca, è molto più comune avvertire sintomi dopo la prima dose. Nel caso di Pfizer, tuttavia, sono probabili effetti collaterali dopo entrambe le dosi. Inoltre, le conseguenze gravi sono molto rare, come la sindrome di Guillain-Barré e l’infiammazione del cuore. Nonostante ciò, secondo National Geographic, l’assistenza medica dovrebbe essere richiesta solo se questi sintomi persistono dopo due giorni dalla ricezione di qualsiasi dose.
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