Funzioni del DNA: telepatia, irradiazione e contatto interdimensionale

“Il nostro DNA è un biocomputer“, affermano gli scienziati russi. La ricerca scientifica sta spiegando fenomeni come la chiaroveggenza, l’intuizione, gli atti spontanei di guarigione e di autoguarigione e altri. Quando gli scienziati iniziarono a svelare il mondo della genetica, capirono l’utilità solo del 10% del nostro DNA. Il resto (90%) sono stati considerati “DNA LIXO“, cioè senza alcuna funzione per il corpo umano. Tuttavia, questo fatto era motivo di discussione, poiché alcuni scienziati non credevano che il corpo fisico portasse con sé qualsiasi elemento che non avesse una qualche utilità.

Ed è così che il biofisico e biologo molecolare russo Pjotr ​​​​​​Garjajev (1 febbraio 1942 – 17 novembre 2020) e i suoi colleghi hanno iniziato le ricerche con apparecchiature all’avanguardia, con l’obiettivo di indagare il 90% del DNA incompreso. I risultati presentati sono fantastici, raggiungendo aspetti prima considerati “esoterici” del nostro DNA. Vediamo insieme cosa hanno concluso le ricerche di ​​​​​​Garjajev:

1) Il DNA ha capacità telepatiche

Sulla base delle ultime ricerche, gli scienziati hanno concluso che il nostro DNA è un ricevitore e trasmettitore di informazioni oltre il tempo-spazio. Secondo questa ricerca, il nostro DNA genera schemi che agiscono nel vuoto, producendo i cosiddetti “wormhole” magnetizzati! Sono “wormhole” microscopici, simili ai “wormhole” percepiti nell’Universo.

È noto che i “wormhole” sono come ponti o tunnel di collegamento tra aree totalmente diverse dell’universo, attraverso i quali l’informazione viene trasmessa al di fuori dello spazio e del tempo. Ciò significa che il DNA attira le informazioni e le trasmette alle cellule e alla coscienza, una funzione che gli scienziati considerano come l’Internet del corpo fisico, ma molto più avanzata dell’Internet che entra nei nostri computer.

Questa scoperta porta a credere che il DNA possieda qualcosa che può essere chiamato telepatia interspaziale e interdimensionale. In altre parole, il DNA è aperto e suscettibile alle comunicazioni. La ricerca relativa alla ricezione e trasmissione delle informazioni attraverso il DNA spiega fenomeni come la chiaroveggenza, l’intuizione, gli atti spontanei di auto-guarigione e altri.

2) Riprogrammazione del DNA attraverso la mente e le parole

Il gruppo di Garjajev ha inoltre scoperto che il DNA ha un proprio linguaggio, contenente una sorta di sintassi grammaticale, simile alla grammatica del linguaggio umano, portandoli a concludere che il DNA è influenzabile dalle parole emesse dalla mente e dalla voce, confermando l’efficacia delle tecniche di affermazione, ipnosi (o autoipnosi) e visualizzazioni positive.

Questa è stata una scoperta impressionante, perché dice che se regoliamo le frequenze del nostro linguaggio verbale e delle immagini generate dal nostro pensiero, il DNA verrà riprogrammato, accettando un nuovo ordine e una nuova regola, in base all’idea che viene trasmessa.

Il DNA, in questo caso, riceve le informazioni dalle parole e dalle immagini del pensiero e le trasmette a tutte le cellule e molecole del corpo, che vengono comandate secondo il nuovo schema emesso dal DNA.

Gli scienziati russi sono riusciti a riprogrammare il DNA negli organismi viventi, utilizzando le frequenze di risonanza corrette del DNA e stanno ottenendo risultati piuttosto positivi, soprattutto nella rigenerazione del DNA danneggiato!

Per fare ciò, utilizzano la luce laser codificata come il linguaggio umano per trasmettere informazioni salutari al DNA e questa tecnica è già applicata in alcuni ospedali universitari europei, con successo in diversi tipi di cancro della pelle. Il cancro è guarito e non rimangono più cicatrici.

3) Il DNA risponde all’interferenza della luce laser

Continuando in quella linea di ricerca, il ricercatore russo Dr Vladimir Poponin ha inserito il DNA in un tubo e ha inviato raggi di luce laser attraverso di esso. Quando il DNA fu rimosso dal tubo, la luce laser continuò a spiraleggiare nel DNA, formando piccoli chakra e un nuovo campo magnetico attorno ad esso, più grande e illuminato del precedente.

È stato dimostrato che il DNA si comporta come un cristallo quando rifrange la luce, concludendo che il DNA irradia la luce che riceve.

Questa scoperta ha portato gli scienziati a una maggiore comprensione dei campi elettromagnetici intorno alle persone, oltre a comprendere che la radiazione emessa dai guaritori e dai sensitivi avviene secondo lo stesso schema: ricevere e irradiare, aumentare e riempire di Luce l’ambiente elettromagnetico circostante.