La società di eventi SWG3, con sede nella città di Glasgow, in Scozia, nel Regno Unito, ha iniziato a utilizzare un sistema innovativo che intrappola il calore corporeo dei partecipanti sulla pista da ballo per riscaldare e raffreddare varie aree del complesso.
Come funziona Bodyheat
Il sistema chiamato Bodyheat cattura e converte il calore del corpo umano in una fonte di energia rinnovabile. Il calore viene trasmesso attraverso la pista da ballo e poi uno speciale fluido vettore lo trasporta a pozzi situati a 200 metri di profondità.
Quando è necessario utilizzare l’energia, questa passa alle pompe di calore, che vengono riscaldate ad una temperatura adeguata e trasferite nei locali del complesso.
David Townsend, fondatore della compagnia TownRock, che ha sviluppato Bodyheat: “Quando inizi a ballare a un ritmo medio sui Rolling Stones o qualcosa del genere, puoi emettere 250 watt”. Tuttavia, secondo Townsend, se la folla si anima e balla a un buon ritmo, il sistema è in grado di generare tra 500 e 600 watt di energia termica.
I proprietari di SWG3 affermano che questo metodo innovativo consentirà loro di spegnere completamente le caldaie a gas della proprietà, riducendo così le emissioni di anidride carbonica di circa 70 tonnellate all’anno.
Il CEO dell’azienda, Andrew Fleming-Brown, ha rivelato di essere impegnato a raggiungere “zero emissioni nette” di carbonio entro il 2025 attraverso un tale sistema.
Un investimento conveniente?
L’installazione di Bodyheat, che ha richiesto tre anni, è costata all’azienda più di £ 600.000 (oltre $ 664.000), mentre utilizzando i metodi di riscaldamento tradizionali i costi sarebbero stati 10 volte inferiori.
“Qualcuno deve fare quel primo investimento“, ha detto Fleming-Brown, dicendo “speriamo che ripaghi nel tempo”. Secondo il manager, questo potrebbe accadere in cinque anni.
Ha aggiunto che questo metodo per estrarre energia potrebbe eventualmente essere utilizzato non solo in Scozia, ma in tutto il mondo. “Siamo pronti affinché tutti vengano a ballare per il pianeta e creino calore rinnovabile con ogni successo”, ha concluso Fleming-Brown.