Negli anni ’70, un chimico della NASA di nome James Lovelock propose un’ipotesi che suscitò polemiche nella comunità scientifica. Dal suo punto di vista, la Terra è più di un semplice pianeta inerte, ma ha una vita propria e si comporta come un’entità autoregolante.
L’ipotesi Gaia, come l’ha chiamata lui, guarda al pianeta come un essere vivente e sebbene molti siano contrari, ci sono situazioni che ci parlano dell’armonia che esiste tra le sue viscere. Come se fosse un cuore pulsante, dal profondo la Terra emette un impulso ogni 26 secondi e nessuno sa perché.
Il geologo Jack Oliver è stato il primo a rilevare il polso terrestre, chiamato anche microsismo, negli anni ’60. Oliver, che all’epoca lavorava presso l’Osservatorio geologico di Lamont-Doherty della Columbia University, sentì uno strano rumore proveniente dalle profondità della Terra. Tuttavia, a quel tempo la tecnologia necessaria per formulare una teoria non era disponibile e l’enigma passò alla storia.
Il battito della terra
I ricercatori hanno dedicato grandi sforzi per cercare di decifrare di cosa tratta questo suono che batte come un cuore ogni 26 secondi, in una regione del Golfo di Guinea chiamata “Bright of Bonny”. L’ipotesi più ampiamente accettata è che sotto la crosta terrestre, dove si incontrano la piattaforma continentale e l’oceano, si stia verificando un fenomeno straordinario.
La base del continente si comporterebbe in modo quasi poetico, agendo come una sorta di frangionda. Secondo l’ipotesi, in questo punto della Terra dove il mare e la crosta si incontrano, le onde si scontrano costantemente, producendo uno scoppio armonico che si diffonde come il suono di un cuore.
L’acqua colpisce la piattaforma continentale, che per le condizioni e la forma della crosta in quella regione, fa risuonare le vibrazioni come se fosse un tamburo.Ipotesi microsismi vulcanici
Sebbene sia l’ipotesi più accettata finora, non è l’unica che esiste. Altri geologi ritengono che si tratti piuttosto di un vulcano vicino all’isola di Santo Tomé nella Bahía de Bonny. Gli aderenti a questa teoria ritengono che si tratti di pulsazioni causate da microsismi vulcanici che emanano dalle profondità. Ciò non sarebbe straordinario poiché sono documentati casi di microsismi causati da vulcani in regioni ad alta attività vulcanica come il Giappone.
Sebbene ci siano diverse ipotesi che cercano di spiegare il polso della Terra, nessuno è ancora riuscito a capire perché si verifica questo suono misterioso. Un fatto che ci ricorda che la Terra è incredibile e sebbene gli scienziati investano molti sforzi per capirla, il pianeta ha ancora grandi sorprese in serbo per noi che per ora possiamo solo vedere come enigmi.
Per ora, i ricercatori stanno mantenendo la loro attenzione diretta verso le regioni profonde delle viscere della Terra che ci parlano attraverso le onde sismiche che offrono grandi quantità di informazioni sul pianeta.