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Registri Akashici: Rete Cosmica consapevole del Tutto

I Registri Akashici sono una memoria universale dell’esistenza, simile a una Internet cosmica. Rappresentano uno spazio multidimensionale in cui sono archiviate tutte le esperienze dell’anima, comprese tutte le conoscenze e le esperienze delle vite passate, della vita presente e delle potenzialità future.

La parola Akasha risale alla sua origine sumerica, dove era usata per riferirsi all’etere, sia nel suo significato elementare che metafisico. Forse la persona a cui dovremmo ispirarci quando parliamo di Akasha o dell’etere, è un uomo la cui importanza non è stata veramente apprezzata: Nikola Tesla.

In un’intervista intitolata “Il più grande successo dell’uomo“, Nikola Tesla ha dichiarato:

“Tutta la materia percepibile proviene da una sostanza primaria, tenuità oltre il concepimento, che riempie l’intero spazio, l’Akasha o etere di luce, su cui agisce il Prana o la forza creativa, convocando l’esistenza, in cicli infiniti di tutte le cose e fenomeni”.

Anche prima di Nikola Tesla, antichi filosofi e studiosi si chiedevano se esistesse il cosiddetto etere.

Se diamo un’occhiata a Apollonio di Tiana (e il suo straordinario viaggio in India), troveremo più menzione del cosiddetto etere. E se diamo uno sguardo all’antico induismo, Akasha è uno dei Panchamahabhuta o “cinque grandi elementi“. Akasha è un termine per lo spazio nella cosmologia tradizionale indiana.

Nell’antico sanscrito, è usato per descrivere l’etere, che è un fluido impalpabile, immateriale, sottile e intangibile. Gli antichi indù credevano esistesse attraverso e “dentro” l’intero universo: sarebbe il veicolo del suono e della vita.

Comprendiamo che l’etere o Akasha è fondamentalmente la base di tutto ciò che esiste nel nostro mondo materiale.

In numerosi antichi insegnamenti, Akasha è considerata la forza invisibile dietro la creazione di tutta la materia.

Nell’Induismo Vedantico, Akasha è tradotto come base ed essenza di tutte le cose nel mondo materiale. E’ considerato il primo elemento materiale creato nel mondo astrale. E’ la fonte di energia per la manifestazione materiale. Quindi: quali sono i registri akashici?

Alice A Bailey (Nascita: 16 giugno 1880, Manchester, Regno Unito – Decesso: 15 dicembre 1949, New York, New York, Stati Uniti) ha scritto nel suo libro “The Light of the Soul” sugli Yoga Sutras of Patanjali – Libro 3 – Achieved Union and its results (1927):

Il Registro Akashico è come un immenso film fotografico, che registra tutti i desideri e le esperienze della terra del nostro pianeta. Coloro che lo percepiranno vedranno in esso: le esperienze di vita di ogni essere umano dall’inizio del tempo, le reazioni all’esperienza dell’intero regno animale, l’aggregazione delle forme mentali di natura karmica (basata sul desiderio) di ogni unità umana nel tempo”.

Qui sta il grande inganno dei registri. Solo un occultista addestrato può distinguere tra esperienza reale e quelle immagini astrali create dall’immaginazione e dal desiderio vivente.

Il significato dei registri Akashici può essere riassunto come i “dati” che, in teoria, esistono in un posto, in modo non fisico, al di fuori del tempo e dello spazio.

In questi registri o dati, possiamo scoprire l’assoluta conoscenza ed esperienza della nostra anima. Quasi come se facesse parte di un supercomputer di informazioni cosmiche in cui risiedono le nostre vite passate, le possibilità presenti e future (che fanno parte della teoria della reincarnazione), nonché il significato della nostra esistenza.

I registri Akashici (di Akasha, in sanscrito: paradiso, spazio, etere), possono anche essere riassunti come una specie di memoria (di tutto ciò che è accaduto dall’inizio dei tempi) che è stata incorporata e registrata nell’etere. Lì, tutto ciò che è accaduto dall’inizio del tempo e tutta la conoscenza dell’universo è stato protetto in modo sicuro da tempo immemorabile.

La cosa interessante è che tutto, assolutamente tutto, compresi io e te, nasce da questa matrice, da questo spazio o sfondo sottile. La prima è la fonte divina senza forma, l’origine della creazione. Da lì nasce la prima cristallizzazione dello spirito, l’etere, l’Akasha o la sostanza primordiale, che sono i Registri.

Siamo fatti di polvere di stelle, della stessa materia della creazione e gli Archivi ce lo ricordano.

Anima Gemella

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