Nuova Zelanda dichiara Emergenza Climatica

Il governo della Nuova Zelanda ha dichiarato un’emergenza climatica, un passo simbolico che riconosce le previsioni dell’Intergovernmental Panel on Climate Change (IPCC) di un grave riscaldamento globale se le [...] ..

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Il governo della Nuova Zelanda ha dichiarato un’emergenza climatica, un passo simbolico che riconosce le previsioni dell’Intergovernmental Panel on Climate Change (IPCC) di un grave riscaldamento globale se le emissioni non vengono ridotte. Insieme alla dichiarazione, la Nuova Zelanda ha annunciato che richiederà al suo settore pubblico di essere carbon neutral entro il 2025. Gli enti governativi dovrebbero misurare, segnalare e compensare le emissioni.

“Il settore pubblico deve e sarà un esempio che definisce lo standard che tutti dobbiamo raggiungere entro il 2050”, Jacinda Ardern – 26 luglio 1980 (età 40 anni), Primo Ministro della Nuova Zelanda.

Nuova Zelanda più verde

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“Questa è una dichiarazione di scienza”, ha detto Ardern, aggiungendo che la mossa è “un riconoscimento della prossima generazione … del fardello che porteranno se non agiamo ora”.

Il programma di decarbonizzazione della Nuova Zelanda è supportato da un fondo statale di 200 milioni di dollari neozelandesi (141 milioni di dollari), e include l’eliminazione graduale del carbone,

l’obbligo per le agenzie governative di utilizzare veicoli elettrici e nuove normative per la sostenibilità di edifici pubblici.

La dichiarazione dell’emergenza climatica, però, arriva senza nuove leggi o investimenti, rendendo l’annuncio puramente simbolico.

Altri 32 paesi, tra cui Giappone, Canada, Francia, Irlanda e Regno Unito, hanno già dichiarato un’emergenza climatica. Ciò indica che i governi riconoscono che il cambiamento climatico è una minaccia molto seria che richiede una risposta urgente.

Scienziati e attivisti del clima continuano ad avvertire che i governi non stanno facendo abbastanza per raggiungere l’obiettivo dell’accordo di Parigi di ridurre le emissioni per mantenere i livelli di temperatura globale entro i 2°C rispetto ai livelli preindustriali.