NASA studia alcuni “portali dimensionali”

Un importante annuncio dato dalla NASA ha completamente cambiato la prospettiva di ciò che consideravamo scienza finzione: stanno studiando i portali dimensionali. Durante una dichiarazione che non aveva la [...] ..

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Un importante annuncio dato dalla NASA ha completamente cambiato la prospettiva di ciò che consideravamo scienza finzione: stanno studiando i portali dimensionali.

Durante una dichiarazione che non aveva la rilevanza richiesta, la NASA ha riferito sulla sonda Magnetospheric Multiscale Mission, o ‘MMS’ per il suo acronimo in inglese. Grazie a questa missione, studieranno i portali dimensionali nello spazio.

I portali dimensionali come oggetto di studio

Per decenni, i portali dimensionali sono stati esposti sia dalla fantascienza che dai ricercatori teorici alternativi. Mostrando ipotesi sulla loro esistenza. Tuttavia, il fatto che la stessa NASA sia incaricata di ammettere che potrebbero esistere davvero apre una serie di possibilità. In futuro potremmo persino ricevere la notizia che gli alieni non solo esistono, ma sono in contatto con la Terra.

In un articolo pubblicato il 29 giugno 2012 sul sito web di notizie della NASA, hanno spiegato:

“Un tema preferito nella fantascienza sono i ‘portali’, un’apertura allo spazio-tempo o ad altre dimensioni che collegano viaggiatori provenienti da altri mondi. Un portale è un diversivo, una guida o una porta verso l’ignoto”.

Secondo un ricercatore finanziato dalla NASA presso l’Università dell’Iowa, ha scoperto un modo per trovarli.

Jack D Scudder ha descritto i portali come X-points o Diffusion Electron Regions. Zone in cui il campo magnetico del pianeta si connette con il campo magnetico del Sole.

In questo modo creano un percorso ininterrotto che va dalla Terra all’atmosfera del Sole a 93 milioni di chilometri di distanza.

Possiamo dominare i portali?

Secondo l’esperto, le osservazioni effettuate dalla missione THEMIS della NASA, dalla sonda spaziale e dalle sonde Europa Cluster, hanno rivelato che questi portali magnetici sono aperti dozzine di volte durante il giorno.

Sebbene quasi tutti siano minuscoli e di brevissima durata, ce ne sono altri più grandi e capaci di sostenere nel tempo. La grande quantità di particelle ad alta energia che possono fluire attraverso tali aperture potrebbe essere ciò che provoca il riscaldamento nell’atmosfera superiore della Terra.

Si ritiene addirittura che le tempeste geomagnetiche e le luminose aurore polari possano avere una spiegazione grazie a questo fenomeno.

L’idea dei portali dimensionali naturali sulla Terra non è nuova

Già alla fine degli anni ’90, la sonda spaziale Mars Polar Lander ha trascorso anni nella magnetosfera e, secondo quanto riferito, ha trovato molti punti X nel campo magnetico del pianeta.

Potremmo essere a un passo da una nuova era di esplorazione spaziale? Quale sarebbe la portata dell’umanità se potessimo dominare i portali dimensionali?