L’eruzione di un vulcano sottomarino a Tonga, avvenuta venerdì scorso, ha provocato “maree insolite” che hanno provocato una fuoriuscita di petrolio sulla spiaggia di Bahía Blanca de Ventanilla, nella provincia di Callao (Perù). In particolare, l’alta marea verificatasi nel pomeriggio del 15 gennaio sulle coste del Paese sudamericano ha alterato il processo di scarico del greggio dalla nave Mare Dorium alla raffineria La Pampilla, controllata della multinazionale energetica spagnola Repsol.
“Di conseguenza, è stata registrata una fuoriuscita limitata a causa della violenza delle onde che si sono verificate nel mezzo dei lavori di scarico“, si legge in un comunicato della società. “La raffineria ha immediatamente attivato i suoi protocolli di sicurezza e le sue brigate sono riuscite a controllare l’incidente“, aggiunge il testo.
Allo stesso modo, l’azienda ha indicato che i lavori di controllo e bonifica del petrolio sversato continuano in coordinamento con le autorità locali, che dopo l’incidente hanno chiesto ai bagnanti e ai vicini di lasciare il luogo come misura preventiva.
Parlando con Canal N, uno dei locali ha spiegato che in un gruppo WhatsApp i residenti di Puerto Pachacutec hanno avvertito di un “forte odore” di carburante nella zona dopo la fuoriuscita di petrolio.
Venerdì scorso, è avvenuta la violenta eruzione del vulcano sottomarino a Tonga, una nazione insulare situata in Oceania, provocando uno tsunami che ha colpito anche la costa del Giappone, dove sono stati evacuati almeno 210.000 residenti, e arrivando fino in California (Stati Uniti). In Perù le forti onde hanno causato la morte di due donne e l’allagamento delle strade nelle località balneari.