Una missione della NASA ha osservato un enorme buco nero che sta sparando un getto di energia verso la Terra. Nonostante possa sembrare spaventoso, questo evento cosmico si trova a una distanza di 400 milioni di anni luce, quindi non c’è motivo di preoccuparsi.
Un buco nero supermassiccio spara un getto di energia verso la Terra
I buchi neri supermassicci, tra cui quello osservato, sono circondati da dischi di materia che li alimentano gradualmente nel tempo. Parte di questa materia viene espulsa a una velocità prossima a quella della luce, creando radiazioni elettromagnetiche estremamente luminose. Quando il getto è puntato direttamente verso la Terra, viene chiamato blazar.
Il blazar Markarian 421, situato nella costellazione dell’Orsa Maggiore, è stato osservato dalla missione IXPE della NASA. Questa missione utilizza un’immagine chiamata polarizzazione per studiare il campo magnetico del getto. La polarizzazione del getto ha rivelato che contiene un campo magnetico a forma di elica.
La missione della NASA rileva un campo magnetico a forma di elica nel getto del blazar
Non si conoscono ancora bene i meccanismi che generano i getti dei blazar, ma queste nuove scoperte potrebbero aiutare a comprendere questo fenomeno cosmico estremo.
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I blazar sono estremamente luminosi perché le particelle che si muovono a velocità prossime alla luce emettono una grande quantità
di energia. Inoltre, il fatto che i getti siano rivolti verso di noi fa sì che le lunghezze d’onda della luce che emettono si accumulino, aumentando sia le loro frequenze che le energie.La missione IXPE ha utilizzato la luce emessa dal blazar Markarian 421 per studiare la fisica del getto e individuare il punto di origine della radiazione luminosa. I dati hanno mostrato che il campo magnetico del getto ruota come un cavatappi.
Le misurazioni della luce ottica, infrarossa e radio non hanno mostrato alcun effetto sulla struttura del getto durante queste rotazioni del campo magnetico. Questo suggerisce che c’è un’onda d’urto che viaggia lungo il campo magnetico.
Studio dei blazar potrebbe portare a una migliore comprensione dei fenomeni cosmici estremi
Il team di ricerca continuerà a studiare il blazar Markarian 421 e altri blazar simili per cercare di comprendere meglio il meccanismo che genera questi getti luminosi.
La ricerca del team è stata pubblicata sulla rivista Nature Astronomy.