C-Mask, mascherina intelligente con Traduttore istantaneo dal Giappone

La startup giapponese Donut Robotics li ha inventati per gli aeroporti. Collegati ai telefoni tramite Bluetooth, consentono la trascrizione vocale in otto lingue, tra cui spagnolo e inglese, anche [...] ..

C-Mask, mascherina intelligente con Traduttore istantaneo dal Giappone.

La startup giapponese Donut Robotics li ha inventati per gli aeroporti. Collegati ai telefoni tramite Bluetooth, consentono la trascrizione vocale in otto lingue, tra cui spagnolo e inglese, anche durante una chiamate vocali in tempo reale. Inizieranno a essere venduti da settembre.

Da mesi le maschere sono strumenti indispensabili per uscire di casa, anche se in Giappone fanno parte della cultura da molto prima della pandemia. In alcuni paesi il suo utilizzo non è solo una raccomandazione sanitaria per evitare il contagio, ma è già un obbligo legale e, se non ne indossi uno per strada, si viene multati.

Così, numerose aziende in tutto il mondo si sono lanciate nell’offrire i modelli più attraenti di mascherine, come se fosse un accessorio (gadget) o un capo di abbigliamento. In questa logica il tessuto è il materiale ideale per personalizzarlo: colorato, con disegni, con scudi o bandiere delle squadre di calcio, con messaggi umoristici e vendicativi, con personaggi della cultura pop … Ce ne sono per tutti i gusti e le preferenze.

Ci sono anche aziende che fanno un ulteriore passo avanti e propongono mascherine “intelligenti“, capaci di svolgere altre funzioni che vanno oltre il meramente decorativo.

È il caso delle Cliu Masks, in grado di misurare i segni vitali dell’utente e di disinfettarsi, e di quelle sviluppate dal MIT, insieme ad Harvard, per rilevare il Covid-19 attraverso sensori che si accendono. In entrambi i casi si tratta di progetti incompiuti, in fase di sviluppo, ma che dovrebbero essere disponibili a breve. E con tali capacità, possano essere un vero successo di vendita.

Le mascherine negli aeroporti

Un’altra azienda che punta a conquistare questo settore in forte espansione è la startup giapponese Donut Robotics. Ad oggi si è dedicata alla costruzione di robot di traduzione per aeroporti, come il suo prodotto più noto, Cinnamon, un’intelligenza artificiale che comunica con i turisti all’aeroporto di Haneda, a Tokyo. Cinnamon, infatti, per i Giochi Olimpici che si sarebbero tenuti questa estate 2020, è stata una delle grandi novità con cui sorprendere i partecipanti e i media internazionali.

C-Mask, mascherina intelligente con Traduttore istantaneo dal Giappone

Tuttavia, da qualche settimana Donut Robotics ha cambiato la sua produzione. Invece di concentrarsi sulla realizzazione di questi tipi di macchine, utilizza la sua tecnologia per incorporarla nelle maschere intelligenti. Queste mascherine sono in grado di tradurre fino a otto lingue. Vale a dire: giapponese, cinese, coreano, vietnamita, indonesiano, inglese, spagnolo e francese.

Sono collegate a un’app tramite Bluetooth e convertono istantaneamente la voce in testo della lingua scelta. Ci sono altri traduttori che fanno lo stesso, come Google, ma secondo Donut Robotics, questi metodi non registrano affatto bene il giapponese.

Inoltre l’applicazione permette di effettuare chiamate vocali in tempo reale trascrivendo i messaggi degli interlocutori.

Per facilitare la comunicazione

Il suo nome è C-Mask, in riferimento alla lettera C delle sue principali caratteristiche in inglese: voce chiara, materiale pulito, design accattivante, connessione con smartphone e lotta al coronavirus.

C-Mask, mascherina intelligente con Traduttore istantaneo dal Giappone

La struttura e l’estetica sono molto semplici, di colore bianco, ma se notate non ha un cinturino ai lati, poiché necessita di un’altra maschera per proteggersi dai contagi. Cioè, queste maschere intelligenti traducono le lingue, ma non servono come misura di sicurezza contro il Covid-19: devono indossare una di queste sotto.

Il suo obiettivo, ovviamente, non è lo stesso. Non sono state progettate per camminare con loro per strada, ma per gli aeroporti, che almeno per diversi mesi serviranno i viaggiatori con le maschere.

Prezzo di vendita

Saranno disponibili da settembre per circa 35 euro. Esiste già una prima fornitura da 5.000 unità per il Giappone, anche se presto saranno distribuite anche in Cina, Stati Uniti ed Europa.

Nessuno sa con certezza quanto durerà questa pandemia, ma sicuramente chi viaggia in altri paesi con lingue così diverse dalla propria apprezzerà soluzioni comode e utili come questa.