Scienza

Scienza: Suonare Musica mantiene Cervello Vigile Giovane Concentrato

In base a quanto emerso da una recente ricerca pubblicata sulla rivista Science Advances, l’allenamento musicale rappresenta un valido strumento per migliorare la percezione dell’audiovisivo in presenza di rumore. Tale effetto positivo sarebbe dovuto alla capacità dei modelli neurali di preservarsi e stimolarsi, proprio come avviene in un organismo giovane.

Come si è svolto lo studio

La ricerca ha coinvolto un campione di 25 musicisti, di cui 11 donne, con un’età media di 65 anni, altri 25 soggetti non impegnati nella pratica musicale con un’età media di 67 anni, e infine 24 giovani che non avevano esperienze musicali.

Durante lo studio, i partecipanti sono stati sottoposti a una prova di identificazione di quattro sillabe audiovisive ripetute a più riprese e mascherate dal rumore di sottofondo, osservando la bocca della persona che le pronunciava su uno schermo. Al fine di superare la prova, era necessario premere il pulsante corrispondente a ciascuna delle sillabe su una tastiera.

L’incarico è stato svolto in condizioni di rumore di diversa intensità all’interno di un dispositivo di imaging a risonanza magnetica funzionale. Così, i ricercatori hanno concluso che il primo gruppo aveva la capacità di riconoscere i segnali audiovisivi meglio degli altri.

Suonare musica mantiene il cervello vigile, giovane e concentrato

I 74 cervelli partecipanti sono stati analizzati dagli esperti, i quali hanno scoperto due meccanismi che le persone con istruzione musicale utilizzano per affrontare l’invecchiamento cognitivo. In primo luogo, i musicisti più anziani hanno mostrato una maggiore attivazione delle regioni frontoparietali della loro corteccia cerebrale. In secondo luogo, hanno disattivato varie circonvoluzioni nella parte interna del cervello, come il giro angolare, correlato all’interpretazione del linguaggio, un fenomeno noto come “soppressione attiva di informazioni sensoriali irrilevanti”.

Uno degli autori dello studio, Du Yi, ha dichiarato che “suonare musica mantiene il cervello vigile, giovane e concentrato”. Inoltre, ha aggiunto che la ricerca fornisce prove a sostegno del fatto che la formazione musicale e la pratica possono portare a una migliore qualità della vita in età avanzata e potrebbero contribuire allo sviluppo di terapie contro il declino cognitivo.


Fonte: “Successful aging of musicians: Preservation of sensorimotor regions aids audiovisual speech-in-noise perception” (Invecchiamento di successo dei musicisti: la conservazione delle regioni sensomotorie aiuta la percezione audiovisiva del parlato nel rumore) – Science Advances.

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