L’Istituto filippino di Vulcanologia e Sismologia (PHIVOLCS) ha aumentato il livello di minaccia vulcanica a 4 – imminente eruzione pericolosa – su una scala di 5, dopo che questa domenica il Vulcano Taal, il secondo più più nelle Filippine, ha eruttato per la prima volta dopo oltre 40 anni.
Secondo l’ultimo bollettino dell’agenzia, “un’imminente eruzione pericolosa è possibile nel giro di poche ore o giorni”. Inoltre, l’agenzia ha avvertito della possibilità che si verifichi uno “tsunami vulcanico” entro un raggio di 14 chilometri dal cratere principale di Taal.
L’attività di Taal, che è il vulcano più vicino alla capitale del paese, ha generato una gigantesca colonna di fumo e cenere fino a un chilometro di altezza.
Le autorità filippine hanno iniziato a evacuare i vicini comuni di Balete, San Nicolás e Talisay, tutti e tre nella provincia di Batangas, per la riduzione del rischio di catastrofi. L’aeroporto internazionale di Ninoy Aquino, alla periferia di Manila, ha riferito che tutti i voli da o per l’aeroporto sono stati sospesi come misura di sicurezza contro l’eruzione.
Il Vulcano Taal fa parte dei cosiddetti “Vulcani del Decennio“, 16 montagne conosciute per le loro violente e mortali eruzioni in passato, considerate degne di studio e monitoraggio da parte dell’Associazione Internazionale di Vulcanologia e Chimica dell’Interno della Terra.
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