Pio Esposito in lacrime, la colpa è tutta di Lautaro Martinez

Pio Esposito, giovane attaccante dell’Inter, non è riuscito a trattenere le lacrime, a scatenare in lui una reazione così forte è stato Lautaro Martinez. 

Avere giocatori di esperienza è certamente importante per un club che punta a conquistare trofei, ma può esserlo allo stesso tempo anche poter contare su elementi giovani che possono crescere stando a stretto contatto con i campioni. Un concetto che in casa Inter sembrano avere compreso appieno, non a caso si sta cercando di valorizzare il più possibile un elemento come Pio Esposito, che sta dimostrando di avere un indubbio talento e di poter essere utile a Christian Chivu in una stagione come questa in cui c’è la necessità di riscattarsi dopo un’annata come quella scorsa finita a mani vuote.

A crederci è anche uno come Bobo Vieri, che sa quante siano le responsabilità richieste per un ruolo come il suo, oltre che nel vestire la maglia dell’Inter. Certamente ora per lui viene il difficile, confermare che chi ha puntato su di lui non ha sbagliato cercando allo stesso tempo di non montarsi la testa, ma non possiamo che pensare di essere sulla buona strada.

Le lacrime di Pio Esposito: la confessione inaspettata

Ammettere quello che proviamo non è semplice per tante persone, a maggior ragione per chi è famoso e teme di essere giudicato in maniera negativa per la sua sensibilità. A volte però può essere anche bello ascoltare testimonianze in cui si svela il proprio stato d’animo, ben sapendo come questo non debba essere giudicato come un segno di debolezza, anzi.

Ne sa qualcosa Pio Esposito, giovane attaccante dell’Inter, che sta ricedendo tanti apprezzamenti dagli addetti ai lavori, che ha rivelato di non essere riuscito a trattenere le lacrime in un momento per lui importante. La “responsabilità” di questa sua reazione è di uno dei suoi compagni di squadra più importanti, Lautaro Martinez, da cui lui cerca sempre di carpire segreti utili a migliorare. 

“Lui è un vero leader, si impegna al massimo e mette tutto se stesso in campo ogni giorno  – ha detto in un’intervista a ‘Tuttosport’ -. In ritiro mi ha accolto benissimo fin dal primo minuto, dandomi qualche indicazione da attaccante a attaccante. Ma la cosa che mi ha commosso e che mi porterò per sempre dentro è il messaggio che mi ha scritto quando è arrivata la prima chiamata con la Nazionale maggiore. Gliene sarò sempre grato”.

Essere chiamato per la prima volta in Nazionale non può certamente che generare in tutti un forte motivo di orgoglio, ma sapere che questo può rendere felice anche qualcuno con cui si condivide lo spogliatoio non può che rendere tutto ancora più speciale. E’ la dimostrazione più evidente di come le vittorie non portino sempre a sentirsi superiore rispetto a chi è ancora giovane e ha una carriera tutta da costruire.

Almeno per ora, però, Pio Esposito vuole restare con i piedi per terra, cosa che non può che essere un suo punto di forza. “È vero, è cambiato tutto in un lampo, ma la mia fortuna è che sono molto autocritico e non mi accontento mai. A volte capita che non mi goda neanche i successi perché sono focalizzato già sulla partita successiva. Penso sia questo il mio segreto. Il perché riesca a rimanere in equilibrio. Io come Vieri? So chi è Bobo e sono onorato di un paragone simile“.