La crescente domanda di cosmetici ha portato a un’ampia disponibilità di prodotti sul mercato, variando per qualità e prezzo. Tuttavia, la qualità microbiologica di questi prodotti è spesso trascurata, con potenziali rischi per la salute dei consumatori. Uno studio condotto nella regione di La Mecca, Arabia Saudita, ha esaminato la contaminazione microbica di 50 campioni di cosmetici, suddivisi tra marchi di alta e bassa qualità. (ScienceDirect)
I campioni sono stati prelevati da vari negozi della regione di La Mecca, includendo prodotti di diverse marche e fasce di prezzo. Per l’analisi microbiologica sono stati utilizzati metodi morfologici, microscopici e molecolari, con l’identificazione batterica tramite sequenziamento del gene 16S rRNA e quella fungina tramite il gene 18S rRNA. (Sistema de Datos de Astrofísica)
Nei prodotti di bassa qualità, la frequenza di crescita microbica è risultata più alta e diversificata. I prodotti più contaminati sono stati il lucidalabbra e il rossetto. Le specie batteriche predominanti includevano Staphylococcus aureus (27%), Escherichia coli (27%), Streptococcus pneumoniae (18%), Staphylococcus epidermidis (17%), Bacillus subtilis (12%) e Pseudomonas aeruginosa (5%). Per quanto riguarda i funghi, le specie più comuni erano Aspergillus sp. (57%), Penicillium sp. (29%) e Rhizopus sp. (14%). (Unbound Medicine)
Nei prodotti di alta qualità, la crescita microbica è stata meno frequente, ma comunque presente. I prodotti più contaminati sono stati il mascara e il lucidalabbra. Le specie batteriche predominanti erano Staphylococcus aureus (41%), seguite da Bacillus subtilis, Pseudomonas aeruginosa ed Escherichia coli (17%). Non è stata osservata crescita fungina nei campioni analizzati. (ResearchGate, ScienceDirect, Unbound Medicine)
La contaminazione microbica nei cosmetici può comportare rischi per la salute, tra cui infezioni cutanee e oculari. È fondamentale che i consumatori siano consapevoli dei potenziali rischi associati all’uso di prodotti cosmetici contaminati e adottino precauzioni adeguate. Inoltre, è essenziale che i produttori implementino rigorosi controlli di qualità e standard di sicurezza per garantire la sicurezza dei loro prodotti.
Lo studio evidenzia la necessità di una maggiore attenzione alla qualità microbiologica dei cosmetici, indipendentemente dalla loro fascia di prezzo. I risultati suggeriscono che anche i prodotti di alta qualità possono presentare contaminazioni microbiche, seppur in misura minore rispetto a quelli di bassa qualità. Pertanto, è cruciale che le autorità sanitarie e i produttori collaborino per stabilire e mantenere elevati standard di sicurezza e qualità nel settore cosmetico.
Per ulteriori dettagli, è possibile consultare lo studio completo pubblicato nel Saudi Journal of Biological Sciences. (ScienceDirect)
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