Il gigante automobilistico giapponese Honda ha recentemente depositato domande di brevetto per un tipo di piccola motocicletta elettrica. Questa proposta con cui l’azienda cerca di entrare nel mercato redditizio e competitivo degli “e-scooter“, progettati per brevi viaggi in aree densamente urbanizzate, ha caratteristiche curiose. Le sue piccole ruote e il telaio creano un minuscolo veicolo attorno alla sua grande batteria, che utilizza poggiapiedi pieghevoli progettati per agganciarsi ad altri “scooter”, creando una variante multi-veicolo in stile “Transformer“.
Secondo i brevetti, il pilota siederebbe sullo ‘scooter’ di testa e le sue azioni di accelerazione e sterzata sarebbero trasferite alle restanti tre moto del gruppo (due accanto a lui e una dietro, a rombo). In questo modo i quattro veicoli si comporterebbero all’unisono grazie al loro collegamento elettrico. Tutti i motori si impegnerebbero per fornire potenza e, in risposta al cambio di direzione sullo ‘scooter’ in testa, gli altri motori modulano la loro potenza in modo sincrono.
L’idea di Honda è che un unico operatore possa muovere più ‘scooter’ contemporaneamente e controllarli senza l’ausilio di un altro mezzo di trasporto quando è necessario ridistribuirli in città. Il suo design piccolo e leggero offre la stessa o più velocità di una bici elettrica e, insieme al suo manubrio pieghevole, consente di posizionarla sul sedile posteriore di un’auto o sotto un tavolo senza occupare molto spazio.
Gli scooter elettrici seduti sono diventati alternative più comode e stabili alle versioni in piedi. Al momento si sa quando questi nuovi modelli saranno in vendita.