Emma Reyes: l’artista colombiana che ha lasciato un’eredità di ispirazione

Emma Reyes viene ricordata oggi 9 luglio da Google con uno dei suoi Doodle in onore del suo 104esimo anniversario dalla nascita dell’artista colombiana. Emma Reyes (9 luglio 1919, [...] ..

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Emma Reyes viene ricordata oggi 9 luglio da Google con uno dei suoi Doodle in onore del suo 104esimo anniversario dalla nascita dell’artista colombiana.

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Emma Reyes (9 luglio 1919, Bogotá, Colombia): dal Sudamerica al Messico, all’Europa

In Argentina, riceve una borsa di studio dalla Fondazione Roncoroni per studiare all’Accademia del pittore André Lothe a Parigi, Francia, nel 1947. Successivamente, prosegue gli studi a Roma, nella bottega dell’artista futurista Enrico Prampolini, nel 1954.

Il Messico fu un’altra delle sue destinazioni nel 1951, quando fu delegata al “I° Congresso Panamericano dell’Unesco” e collaborò all’illustrazione dei manuali di alfabetizzazione prodotti da questa organizzazione internazionale.

Durante il suo soggiorno, ha avuto l’opportunità di incontrare artisti di spicco come Frida Kahlo (in un momento in cui era già molto malata) e Diego Rivera. Con quest’ultimo ha lavorato a un murale per lo stadio olimpico della Ciudad Universitaria. È stata anche assistente della messicana Lola Álvarez Bravo alla Galería de Arte Contemporáneo e ha collaborato all’allestimento della mostra Frida Kahlo.

La carriera artistica di Emma Reyes

Copre 300 opere influenzate da vari movimenti artistici, come l’indigenismo, il cubismo, l’espressionismo, il muralismo e il futurismo. Queste influenze corrispondono ai diversi luoghi e artisti con cui Reyes ha avuto contatti.

Trascorse gran parte della sua vita in Francia, dove morì il 12 luglio 2003, dopo essere rimasto in coma per 8 giorni nell’ospedale di Bordeaux. La sepoltura di Emma Reyes è avvenuta a Périgueux, la città in cui ha vissuto, lasciando in eredità una fonte di ispirazione per una nuova generazione di artisti colombiani che la considerano una figura materna importante nello sviluppo delle loro carriere.