Doccia fredda per Tudor: l’Uefa blocca tutto, gelo in casa bianconera
Duro colpo per Tudor: la Uefa ha bloccato ogni cosa ed è calato il gelo in casa bianconera. Cosa succederà adesso?
La chiusura del mercato della Juventus Football Club ha visto l’arrivo di due nuovi innesti, con l’acquisto di Lois Openda dal Lipsia e Edon Zhegrova dal Lille, mentre in uscita è stato ceduto Nico Gonzalez all’Atletico Madrid. Tuttavia, al di là delle operazioni di calciomercato, a preoccupare tifosi e addetti ai lavori è la situazione finanziaria della società bianconera, che secondo l’analisi del giornalista Paolo Ziliani si trova in seria difficoltà rispetto al rispetto delle normative sul Fair Play Finanziario (FPF) dell’UEFA.
La situazione finanziaria critica della Juventus
Paolo Ziliani, esperto di economia sportiva, ha evidenziato come la Juventus stia vivendo un momento particolarmente complicato dal punto di vista finanziario. La società, infatti, ha chiuso il bilancio della stagione 2022-23 con una perdita di circa 123,7 milioni di euro e quello 2023-24 con un rosso ancora più consistente, pari a 199,2 milioni, sancendo così complessivamente un deficit superiore ai 320 milioni in soli due esercizi. Le previsioni per il bilancio 2024-25 indicano un ulteriore peggioramento, con perdite che rischiano di portare il totale negativo su un livello tra i 400 e i 450 milioni entro il 30 giugno 2025.
Questi dati pongono la Juventus in una situazione di grave violazione rispetto alla regola del Fair Play Finanziario che, dal giugno 2022, limita la perdita massima cumulata in tre anni a 60 milioni di euro. La forbice tra il limite consentito e il reale rosso accumulato dalla società è quindi di sei o sette volte superiore al massimo consentito.

A confermare l’allarme lanciato da Ziliani, è stato anche Damien Comolli, il nuovo general manager della Juventus, che in una recente intervista ha sottolineato come la società debba “fare molta attenzione ai nostri soldi” per evitare di incorrere in sanzioni legate al Fair Play Finanziario. Comolli ha dichiarato di aspettarsi “problemi con i conti nel 2025/26 e soprattutto nel 2026/27”, evidenziando così che la stagione in corso e quella successiva si prospettano a rischio rosso.
Il rischio per la Juventus non è solo teorico: l’ente UEFA preposto al controllo dei bilanci, il Club Financial Control Body (CFCB), potrebbe infliggere sanzioni severe che vanno dalla multa, alla limitazione della rosa, fino alla penalizzazione in campionato o persino all’esclusione dalle competizioni europee. La società bianconera, già sanzionata in passato per irregolarità contabili, si trova ora a rischio di una sanzione aggravata per recidività.
Le prospettive e le possibili contromisure
Nonostante la cessione di giocatori di valore come Yildiz, la situazione finanziaria della Juventus non migliorerebbe significativamente: per rientrare nei parametri di sicurezza del FPF, servirebbero infatti cessioni multiple di calciatori per cifre eccezionali, difficilmente realizzabili sul mercato attuale.
Questo quadro complesso alimenta la “grande curiosità” tra gli addetti ai lavori e i tifosi sul futuro del club di Torino, che dovrà presentare i propri conti al CFCB entro la fine della stagione. La società dovrà adottare strategie di gestione finanziaria molto rigorose per evitare sanzioni che potrebbero compromettere non solo la sua partecipazione alle competizioni europee, ma anche il proprio progetto sportivo e la stabilità economica nel medio-lungo termine.
L’attenzione è dunque rivolta a come la dirigenza, guidata dal presidente Gianluca Ferrero e supportata dal management tecnico di Igor Tudor, saprà bilanciare investimenti e cessioni per garantire un futuro sostenibile al club, che rimane uno dei più prestigiosi e titolati nel panorama calcistico mondiale. Il rispetto delle regole UEFA sul Fair Play Finanziario sarà centrale per evitare ripercussioni pesanti che potrebbero incidere sulla storia e sulla competitività della Juventus Football Club.