Un gruppo di ricercatori ha decifrato un codice risalente al XVI secolo ed è riuscito a leggere una vecchia lettera, dimenticata fino a poco tempo fa nei fondi di una biblioteca francese, che rivela un presunto complotto per uccidere il re di Spagna e imperatore del Sacro Romano Impero Carlo V, uno degli uomini più potenti dell’epoca.
Gli specialisti del laboratorio di ricerca Loria, guidati dalla crittografa Cécile Pierrot, hanno impiegato sei mesi per interpretare la lettera, inviata dal monarca al suo ambasciatore in Francia, Jean de Saint-Mauris, nel 1547, nel pieno di un periodo tumultuoso per l’Europa, segnato da un susseguirsi di guerre e tensioni tra la Spagna e il paese vicino.
Pierrot ha appreso dell’esistenza del manoscritto nel 2019, ma non è stato in grado di individuarlo e accedervi fino al 2021.
Dopo un meticoloso lavoro computerizzato con il testo, misterioso e totalmente incomprensibile, come descritto dal ricercatore, il team ha individuato ‘diverse famiglie’ di circa 120 simboli utilizzati da Carlo V.
‘Le parole intere sono codificate con un unico simbolo’, ha spiegato la crittografa, spiegando che il monarca, probabilmente ispirandosi alla lingua araba, ha sostituito le vocali che venivano dopo le consonanti con degli accenti. Tra gli ostacoli che la scrittura presentava alla decifrazione, Pierrot evidenziava simboli che non significano nulla, usati per fuorviare chiunque cercasse di arrivare al contenuto del messaggio.
La svolta è arrivata a giugno, quando Pierrot è riuscita a tradurre un’intera frase della lettera, e il team ha poi decifrato il codice con l’aiuto della storica francese Camille Desenclos.
Inoltre, un’altra lettera di Jean de Saint-Mauris, su cui il destinatario aveva scarabocchiato una sorta di codice di trascrizione, è stata un importante indizio per il gruppo per portare avanti il proprio lavoro.
La lettera ‘conferma lo stato un po’ degradato’ dei rapporti nel 1547 tra Francesco I, allora re di Francia, e Carlo V, che tre anni prima aveva firmato un trattato di pace. Il dialogo tra i due era così teso che una delle informazioni rivelate nella lettera era l’esistenza di una voce di un complotto per assassinare l’imperatore che sarebbe stato ordito in Francia.
Desenclos sottolinea che ‘non si sapeva molto’ di tale complotto, ma la lettera rivelava la ‘paura’ che suscitava in Carlo V.
Ora, i ricercatori sperano di identificare altre lettere tra l’imperatore e il diplomatico ‘per avere un’istantanea della strategia di Carlo V in Europa’, ha detto lo storico, aggiungendo che, nei prossimi anni, il team potrebbe fare ‘molte altre scoperte’.