L’abitudine di “crackere” le dita non danneggia le articolazioni delle persone sane, afferma il fisioterapista Raúl Valdésuso. Questa affermazione sfata un mito comune e risponde a molte domande sul fenomeno che affligge chiunque abbia l’abitudine di fare questo gesto.
Il caratteristico suono che accompagna il movimento delle dita è causato dall’esplosione di bolle di gas all’interno della cavità articolare, un fenomeno intrinsecamente innocuo, come spiega il fisioterapista. Queste piccole bolle si formano quando si cambia la pressione all’interno della articolazione, producendo il tipico “clic” che molti associano al crac delle dita.
Valdésuso chiarisce su TikTok che il suono non è causato dall’attrito tra le ossa, ma dal rilascio di gas. Si tratta di un processo fisico naturale e del tutto sicuro, che non comporta alcun danno per la salute dell’articolazione.
Un aspetto curioso riguardo questo fenomeno è che il suono non può essere riprodotto subito dopo il primo “crack”. Valdésuso spiega che tra un scrocchio e l’altro è necessario un intervallo di tempo, affinché i meccanismi di pressione all’interno dell’articolazione possano tornare alla normalità. In altre parole, per produrre un nuovo suono, è necessario che si accumulino nuove bolle di gas e che l’articolazione ritorni al suo stato originale.
Secondo l’esperto, scrocchiare le dita non provoca alcun danno alle strutture ossee o alle articolazioni in persone che non soffrono di problemi articolari preesistenti. Non c’è motivo di preoccuparsi di questo gesto, a meno che non sia accompagnato da dolore, infiammazione o limitazione funzionale. In tal caso, potrebbe essere sintomo di un problema articolare che richiede attenzione medica.
Per la maggior parte delle persone, il gesto di scrocchiare le dita è un’azione innocua, e può addirittura risultare piacevole. Non ci sono evidenze scientifiche che suggeriscano che questa abitudine possa causare danni a lungo termine alle articolazioni.
L’unico vero rischio associato al cracking delle dita si presenta quando il gesto è accompagnato da sintomi come dolore o gonfiore. In tal caso, potrebbe essere un segnale di altre problematiche articolari e sarebbe consigliabile rivolgersi a un esperto per un controllo. Tuttavia, in assenza di questi sintomi, non c’è motivo di eliminare questa pratica dalla propria routine quotidiana.
In sintesi, se non ci sono sintomi dolorosi o infiammatori, non c’è motivo di preoccuparsi per il “cracking” delle dita, che rimane un’azione del tutto inoffensiva per la salute delle articolazioni.
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