Buono 4 anni Plus, è meglio di tutti gli altri buoni di Poste: ritorno alto con un ma
Nell’ambito degli strumenti di risparmio postale, i buoni fruttiferi postali continuano a rappresentare una scelta sicura.
Tra le varie proposte di durata quadriennale disponibili, il Buono 4 anni Plus si distingue per una particolare flessibilità operativa rispetto agli altri buoni di pari durata offerti da Cassa Depositi e Prestiti (CDP). Tuttavia, come vedremo, questa libertà di sottoscrizione porta con sé anche alcuni svantaggi in termini di rendimento effettivo a scadenza.
L’orizzonte temporale di 4 anni è particolarmente coperto dall’offerta di CDP, che mette a disposizione cinque prodotti principali, alcuni acquistabili anche online e altri esclusivamente presso gli sportelli postali. Tra quelli accessibili sia online sia allo sportello figurano il Buono 4 anni Plus e il Buono Rinnova 4 anni; mentre solo allo sportello si possono acquistare il Buono Rinnova Prima, il Buono 4 anni Risparmiosemplice e il Buono Soluzione Eredità.
Il Buono Rinnova 4 anni offre un rendimento lordo a scadenza dell’1,50% (pari a circa l’1,32% netto annuo), ma è riservato a due categorie di sottoscrittori: chi ha rimborsato buoni fruttiferi postali entro il 15 settembre 2024 oppure chi ha portato a scadenza uno o più buoni Supersmart da ottobre 2024 in poi.
Tra i titoli riservati alla sottoscrizione in ufficio postale, il Buono Rinnova Prima si caratterizza per il rendimento più elevato nell’ambito dei buoni 4 anni, con un tasso lordo annuo dell’1,75% (circa 1,54% netto). Tuttavia, è accessibile solo a chi possiede un buono dematerializzato prossimo alla scadenza, prenotabile nei 30 giorni antecedenti. Il Buono Soluzione Eredità propone un rendimento lordo annuo dell’1,50% ed è dedicato ai beneficiari di procedimenti successori conclusi presso Poste Italiane. Infine, il Buono 4 anni Risparmiosemplice è vincolato all’attivazione del relativo piano di risparmio periodico, con un rendimento lordo che varia dall’1,25% all’1,50% in base al numero di sottoscrizioni effettuate.
Buono 4 anni Plus: flessibilità e rendimento
Il Buono 4 anni Plus si presenta come la soluzione più libera in termini di modalità di acquisto e condizioni di sottoscrizione: è disponibile sia online, per chi possiede un Libretto Smart o un conto BancoPosta abilitato, sia presso tutti gli uffici postali. Inoltre, non prevede particolari vincoli soggettivi o oggettivi, rendendolo accessibile a un’ampia platea di risparmiatori.
Al termine dei 4 anni, il rendimento annuo lordo è fissato all’1,25%, mentre il netto, al netto della ritenuta fiscale del 12,50%, si attesta all’1,10% annuo. In termini pratici, l’investimento di 1.000 euro su questo buono genera un montante netto finale di circa 1.044,58 euro.
Tuttavia, questo rendimento, seppur garantito e sicuro, risulta inferiore rispetto ad altri buoni della stessa durata e con lo stesso emittente. Per esempio, il Buono Rinnova Prima, con un rendimento lordo dell’1,75%, permette di raggiungere un montante netto finale di circa 1.062,87 euro investendo la stessa somma. Tale differenza evidenzia uno svantaggio economico del Buono 4 anni Plus, che però compensa con una maggiore libertà di rimborso e modalità di acquisto.

Nel panorama degli investimenti a reddito fisso di durata quadriennale, il Buono 4 anni Plus si confronta con prodotti concorrenti che offrono rendimenti spesso superiori, a fronte di un rischio maggiore o di condizioni di vincolo più rigide.
Ad esempio, il Conto Deposito Vincolato Posticipato Rendimax propone un rendimento lordo annuo del 2,90% (circa 2,15% netto) con la condizione di non poter effettuare svincoli anticipati. Gli interessi sono liquidati trimestralmente e il capitale è garantito dal Fondo Interbancario di Tutela dei Depositi (FITD) fino a 100.000 euro, ma non gode della garanzia sovrana dello Stato italiano come i buoni fruttiferi.
Nel segmento dei titoli di Stato, il Bund tedesco con scadenza 2029 (ISIN DE0001102622) presenta un rendimento lordo annuo a scadenza di circa il 2,17%, senza esposizione al rischio di cambio e con un rating emittente superiore a quello del Ministero dell’Economia e delle Finanze italiano.
Al contrario, l’investimento in obbligazioni sovrane di paesi come la Romania, con un titolo a scadenza 2029 e cedola del 6,625%, offre un rendimento lordo annuo effettivo intorno al 4,31%, ma con un profilo di rischio sensibilmente più elevato rispetto ai buoni postali, pur essendo espresso in euro.