Dallo studio delle capacità delle conifere a raffreddare il clima ai metodi per alleviare la siccità, al salvataggio delle barriere coralline con il prezioso aiuto dei robot, o alla piantagione di milioni di alberi all’anno per combattere il riscaldamento globale, la scienza mette a disposizione del mondo varie proposte per mitigare i cambiamenti climatici e combattere questo fenomeno dell’Antropocene.
Soprattutto quando si tratta di ridurre le emissioni di CO2 nell’atmosfera, ci sono processi organici in natura che possono essere utilizzati. Tra questi c’è l’enorme capacità di assorbimento del carbonio delle alghe, un potente strumento per produrre biocarburanti ecologici e, a sua volta, per ridurre le emissioni di gas serra.
Attraverso la fotosintesi, le alghe delle piante acquatiche assorbono anidride carbonica, acqua e luce solare per produrre energia. Naturalmente, la pianta utilizzerà questa energia per moltiplicarsi e crescere, ma gli scienziati hanno sperimentato modi per catturarla e convertirla in biocarburanti, con alcuni risultati promettenti.
Il bioreattore Eos recentemente annunciato – simile a una console come una gigantesca Xbox in giardino – misura 90 x 90 x 210 centimetri. Il suo design è progettato per essere installato in ambienti urbani dove cattura e sequestra il carbonio dall’atmosfera, a sua volta genera biocarburanti puliti che potrebbero essere utilizzati per ridurre ulteriormente l’impronta di carbonio dell’edificio.
Le alghe all’interno del bioreattore Eos vivono all’interno di un sistema di tubi e di un serbatoio d’acqua all’interno del dispositivo, che viene pompato pieno d’aria ed esposto alla luce artificiale, dando alla pianta il cibo necessario per prosperare e produrre biocarburanti. In particolare, il bioreattore impiega un ceppo specifico di alghe chiamato Chlorella vulgaris, che si dice assorba molta più CO2 di qualsiasi altra pianta.
Hypergiant Industries afferma che la tecnologia di raccolta inclusa nel suo bioreattore Eos è così efficiente che è 400 volte più efficace nel catturare il carbonio rispetto agli alberi che occupano la stessa impronta. Uno dei suoi punti di forza è il suo software di apprendimento automatico (b), responsabile del monitoraggio dell’intero processo, gestione dei livelli di luce, temperature e pH per le massime prestazioni.
Oggi più che mai, l’umanità ha bisogno di leader che possano pensare oltre le entrate finali. Oggi più che mai, l’umanitarismo deve essere l’ispirazione per una nuova era di tecnologia altruista.