700 euro extra al mese, il via alle domande per richiederlo: il nuovo assegno sociale è ora disponibile
Come ottenere l’assegno extra di 700 euro mensili: la procedura per effettuare la domanda e i requisiti per riceverlo.
R Lo Stato italiano continua a rafforzare il sistema di sostegni economici rivolti ai cittadini in difficoltà, con particolare attenzione alle fasce più vulnerabili della popolazione. Tra questi, l’assegno sociale INPS si conferma una misura chiave di assistenza per chi ha raggiunto i 67 anni e si trova in una condizione di bisogno economico, senza aver maturato i requisiti contributivi per la pensione di vecchiaia.
Cos’è l’assegno sociale e a chi si rivolge
L’assegno sociale è una prestazione assistenziale erogata dall’INPS su domanda, pensata per cittadini italiani, comunitari ed extracomunitari residenti in Italia che versano in condizioni economiche disagiate. Dal 1° gennaio 1996 ha sostituito la precedente pensione sociale, mantenendo una natura esclusivamente assistenziale.
Il beneficio non è soggetto a tassazione IRPEF, né può essere ceduto, pignorato o sequestrato, e non è reversibile ai familiari superstiti. Possono richiederlo i cittadini che abbiano compiuto almeno 67 anni di età, con residenza continuativa in Italia da almeno 10 anni, e che rispettino i limiti di reddito stabiliti annualmente dalla legge.

Il diritto all’assegno sociale spetta anche a:
- cittadini comunitari iscritti all’anagrafe del comune di residenza;
- cittadini extracomunitari familiari di cittadini comunitari;
- cittadini extracomunitari titolari di permesso di soggiorno UE per soggiornanti di lungo periodo;
- rifugiati politici e titolari di protezione sussidiaria.
Per l’anno 2025, l’importo pieno dell’assegno sociale è pari a 538,69 euro mensili per 13 mensilità, corrispondenti a un totale annuo di circa 7.000 euro. L’erogazione decorre dal primo giorno del mese successivo alla presentazione della domanda, purché il richiedente abbia già compiuto 67 anni.
I limiti di reddito per accedere all’assegno sociale sono:
- 7.002,97 euro annui per i soggetti non coniugati;
- 14.005,94 euro annui per le coppie coniugate, calcolati sul reddito complessivo della famiglia.
L’assegno viene corrisposto per intero a chi non percepisce alcun reddito o ha un reddito inferiore a queste soglie. In caso di reddito superiore a zero ma inferiore al limite annuo, è prevista una corresponsione in misura ridotta, calcolata come differenza tra il limite massimo e il reddito effettivamente dichiarato.
Tra i redditi considerati ai fini della verifica rientrano:
- redditi da lavoro dipendente, autonomo, pensioni italiane ed estere;
- redditi da terreni e fabbricati (esclusa la casa di abitazione);
- interessi bancari e postali, rendite vitalizie INAIL;
- assegni alimentari e prestazioni assistenziali continuative.
Non vengono invece conteggiati:
- il reddito della casa di abitazione;
- i trattamenti di fine rapporto;
- le indennità di accompagnamento e comunicazione per invalidi civili o sordomuti.
In caso di assenza dal territorio nazionale per periodi superiori a 29 giorni consecutivi, l’assegno sociale viene sospeso e può essere revocato se la permanenza all’estero supera un anno.
Come presentare la domanda e tempistiche
La domanda di accesso all’assegno sociale deve essere presentata online attraverso il portale INPS, utilizzando il servizio dedicato disponibile nell’area personale MyINPS. In alternativa, è possibile rivolgersi a un patronato o intermediario INPS per ricevere assistenza nella compilazione e nell’invio della richiesta. È altresì possibile utilizzare il Contact Center INPS chiamando il numero gratuito 803 164 da rete fissa, o il 06 164 164 da cellulare.
Il pagamento dell’assegno sociale decorre dal mese successivo alla presentazione della domanda e il termine per l’esame e la definizione del provvedimento è fissato in 45 giorni, secondo la normativa vigente. Il beneficio è soggetto a una verifica annuale del possesso dei requisiti socioeconomici e della residenza effettiva in Italia.